1° Tentativo


Approccio

Riporto qui sotto il primo approccio agile - con ovvie radici XP - per questa situazione.

 

Valori

Comunicazione:

dovrà essere altissima… non potrebbe essere altrimenti. Contavo di mettere i due pair gomito a gomito, in modo da potersi sentire anche nel bel mezzo del casino dello xpug.

Semplicità:

cercheremo di fare il meno possibile, per finire prima. Il tempo è tiranno!

Feedback:

l’unico feedback che mi preoccupa è quello del cliente e del suo proxy che non potranno sempre essere a disposizione. Probabilmente fungerò da tampone quale proxy del proxy del cliente.

Non è molto promettente ma potrebbe funzionare.

Coraggio:

questo è funzione di quanti vogliono provare… (c:

Rispetto:

è uno di quelli che al momento non ci interessa anche se è fondamentale per vivere assieme. Diciamo pure che speculo sul fatto che sia già intrinseco nelle persone (avendo seguito il primo anno mi sento di puntare sul sicuro)

 

Principi

Di seguito i principi che mi sembrano interessanti:

 

Economics:

secondo me è questo che non ci ha fatto finire l’aggregator al primo tentativo. Per questo mi sono inventato “la sfida” in modo da instillare nelle persone la voglia di portare a termine il lavoro che normalmente è implicita nel fatto di ricevere uno stipendio

Self similarity:

se capita di adottare soluzioni funzionanti per risparmiare tempo, tanto meglio. Il tempo è tiranno… (forse l’ho già detto (c: )

Improvement:

si partirà da funzionalità minimissime per poi salire, sempre con piccoli obiettivi

Diversity:

non ci mancherà… anzi… probabilmente la vera arte sarà far lavorare assieme persone così diverse che si trovano per tre ore ogni due settimane. Forse andrà un pochetto tenuta a freno.

Flow:

fondamentale! Se non riusciamo a produrre qualcosa regolarmente abbiamo perso la direzione. Occorrerà ritrovarla.

Failure:

Fail, super super super fast! … or die…

Quality:

indispensabile per poter avere anche gli altri qui sopra.

Baby steps:

la nostra arma segreta. Poco tempo? Allora facciamo passi ancora più piccoli!

 

 

Gli altri sono molto validi ma non interessano in questo momento perché poco applicabili.

 

Pratiche

In breve cominceremo così: ci sedremo molto vicini (Sit together), avremo a disposizione un mini spazio informativo (Informative workspace) per tenere sempre sott’occhio la situazione, scriveremo prima i test del codice (Test First) e ci limiteremo a sviluppare lo stretto necessario indispensabile per poi salire di gradi appena possibile (Incremental Design).

I ritmi saranno scanditi da un pomodoro di 15 minuti in modo da avere – nella migliore delle ipotesi – sei (sette?) di campanelli che ci permettono di riprendere la direzione voluta.

Sono cosciente che 15 minuti sono veramente pochi ma non vedo altre possibilità.

 

In seguito cercherò di correggere in base all'esperienza acquisita

 

Giornale - 06.09.2006

Considerazioni - 06.09.2006

 

da sinistra: Fabio, Franco, Roberto e un pensoso Luca

in piedi: io che brandisco il pomodoro