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ReportMeet8

Page history last edited by PBworks 17 years, 10 months ago

Incontro numero 8, 10 maggio 2006. Tema: PingPongProgramming e XPUGRetrospective

 

Come di consueto l'incontro ha inizio verso le 18:30, nonostante l'assenza di partite e/o ponti il numerico presente in sala, anche durante questo incontro, è di 9 XPer (dovuto anche alla mancanza insolita del team svizzero: Simone, Marco, Enrico. nd Gabriele). Subito una bella notizia però, Matteo ci informa che il numero degli iscritti alla ScuolaAgileEstiva è salito a 9! Forza ragazzi iscrivetevi numerosi!

 

Bando alle chiacchiere, si inizia subito a programmare, scopo della sessione è quello di portare avanti la prima iterazione dell'UgAggregator e l'applicazione pratica di uno stile di PairProgramming chiamato PingPongProgramming

 

 

Il lavoro svolto da ogni singola coppia durante la serata lo si può trovare nell'UgAggregatorJournal nd. Gabriele

 

Questa volta siamo riusciti a completare ben tre pomodori di lavoro, dopodichè a turno tutte le coppie hanno integrato il lavoro svolto, mentre Gabriele distribuiva a tutti i partecipanti tre cartoncini bianchi a testa... inizia la prima retrospettiva del Milano-XPUG

 

Visto il poco tempo a disposizione (30'), si è pensato di guidare la retrospettiva attraverso un esercizio ispirato dagli esercizi presenti nel libro che viene considerato la bibbia delle retrospettive \"Project Retrospectives: A Handbook for Team Reviews\" e dal libro \"Collaboration Explained : Facilitation Skills for Software Project Leaders\". L'esercizio è suddiviso nelle fasi seguenti

 

    • Vengono proposte ai partecipanti tre domande:
      • Una domanda retrospettiva posta in chiave positiva, nel nostro caso "Cosa ti è piaciuto di più dei meeting passati?". La domanda viene fatta per prima con lo scopo di rassicurare il partecipante sottolineando la bontà del lavoro svolto finora e fugando ogni dubbio sulla natura "buona" della retrospettiva in se, che non vuole essere punitiva ma migliorativa
      • Una domanda retrospettiva posta in chiave negativa, nel nostro caso "Cosa non ti è piaciuto dei meeting passati?". Questa domanda dovrebbe essere fatta premettendo che ciò che non ci è piaciuto, ciò che non è andato come ci aspettavamo, non deve essere considerato una colpa, ma anzi, dovrebbe essere visto come un'ottima opportunità di miglioramento. Lo scopo della retrospettiva non è quello di cercare i difetti, ma è quello di individuare degli aspetti che possono essere migliorati
      • Una domanda prospettiva posta in chiave positiva, nel nostro caso "Cosa mi piacerebbe fare nei prossimi meeting?". L'ultima domanda chiude con la positività della speranza di un miglioramento futuro, e sopratutto con la sensazione che ognuno del gruppo è e deve essere parte attiva nel processo di miglioramento
    • Vengono distribuiti i cartoncini, e vengono dati 5 minuti di tempo per rispondere ad ogni singola domanda, ogni domanda può avere più di una risposta, tutte le risposte ad una domanda devono essere scritte sullo stesso cartoncino
    • Una volta terminati i 15 minuti dedicati a rispondere alle tre domande di cui sopra, i cartoncini vengono ritirati e divisi in tre gruppi
    • Per ogni domanda si leggono le risposte date, le si raggruppano qualora ci siano delle risposte identiche o comunque raggruppabili, e le si ordinano dalla più ricorrente (la più condivisa quindi dal gruppo) alla meno ricorrente (la meno condivisa dal gruppo). Durante questa fase i partecipanti del gruppo possono "votare" per risposte date da altri che inizialmente non avevano considerato, quindi una risposta data da una sola persona ma successivamente votata da tutti gli altri potrebbe salire al primo posto (anche se comunque sono da privilegiare le risposte date sui cartoncini)
    • Per ogni domanda si leggono alla lavagna le risposte date e si discute su come si possono sfruttare queste informazioni per migliorare

 

 

    • Una alternativa è quella di porre una domanda alla volta, chidere di scrivere la risposta in 5 minuti, ritirare i cartoncini, raggruppare, ordinare e commentare le risposte prima di passare alla prossima domanda; questo può essere utile nel caso in cui si pensa che il percorso fra le domande e il confronto con altre persone del gruppo possa stimolare positivamente i partecipanti per le risposte successive
    • Tutti devono avere l'opportunita di intervenire, nessuno deve essere forzato a farlo, nessuno può deridere l'intervento di un altro partecipante, queste sono le linee guida di una sana retrospettiva, questo esercizio:
      • Risulta particolarmente semplice e veloce (~30')
      • Con l'utilizzo delle carte si da la possibilità a tutti di parlare in maniera equa
      • Nessuno è forzato ad esprimere i suoi pensieri in quanto chiunque può lasciare una o più carte in bianco
      • Tutti possono commentare gli interventi e grazie all'indirezione creata delle carte (anonime) nessuno dovrebbe sentirsi direttamente giudicato
    • Questo esercizio ha avuto un duplice scopo, quello di iniziare un lavoro retrospettivo, e quello di studiare e sperimentare delle tecniche di retrospezione per team e progetti, cosa molto utile ma non molto diffusa in Italia

 

XPUG Retrospective 2006/05/10

 

Cosa ti è piaciuto di più nei meeting passati? Cosa non ti è piaciuto dei meeting passati? Cosa ti piacerebbe fare nei prossimi meeting?
La possibilità di sperimentare praticamente delle cose che difficilmente avrei potuto sperimentare So many things, so little time... imparare meglio XP comporta un crescere di frustrazione nel lavoro al di fuori dello UG Mi piacerebbe fare refactoring e consolidamento del codice dell'UGAggregator in maniera AcceptanceTest driven
Mi è piaciuto che durante gli incontri si parli anche dei problemi concreti che si incontrano tutti i giorni nell'applicare XP La mancanza di tempo per fare quello che avrei voluto fare Mi piacerebbe poter partecipare più frequentemente agli incontri con più pro-attività
PairProgramming con PingPongProgramming; il confronto con altre persone che non sono i miei colleghi Niente Sessioni di programmazione con una sola coppia, commentando le scelte effettuate; aumentare di mezzora gli incontri non la frequenza
Interazione con praticanti XP, sia durante la stima iniziale, sia durante il PairProgramming, sia in tutte le altre pratiche che hanno richiesto un'interazione tra persone Troppa discussione teorica agli inizi, anche se forse necessaria (penso al planning...) che ha dato una sensazione di lentezza, anche ora permane questa sensazione Brainstorming del gruppo per risolvere dei problemi reali che i componenti del gruppo hanno affrontato/affrontano per introdurre XP
Collaborazione e scambio esperienze con altre persone Ogni tanto ho la sensazione che per il tempo che abbiamo stiamo aggiungendo troppe cose da provare durante lo sviluppo dello XPUG Spero di lavorare su task di altri, spero di sperimentare bene pratiche meno tecniche tipo appunto le retrospettive
I compagni di PairProgramming mi hanno aiutato a completare il task con codice più semplice, ognuno dei tre ha contribuito con qualcosa di diverso Conoscenza mia molto scarsa dell'ambiente di sviluppo crea dei problemi di velocità e comprensione Più spike, magari prendendo come esempio dei casi reali
Il confronto tra diverse esperienze, spesso durante la cena Le coppie lavorano troppo isolate. Non c'e' stato scambio sufficiente di coppie. Il codice non è stato abbastanza condiviso Trovare altri obiettivi stimolati per il futuro. Una campagna di reclutamento di altre menti!
Lo stimolo positivo di fregare il Pair Poca pratica con PairProgramming e conseguente allungamento dei tempi. Poco dialogo in MailingList Mi piacerebbe poter sviluppare via VNC o simili anche durante la settimana
L'interazione con sviluppatori con background diversi. Si impara roba gratis Il team si è inspiegabilmente assottigliato col passare dei meeting o qualcuno non l'ha scritta o nella confusione di ieri sera me la sono persa, se l'interessato volesse reinserirla direttamente qui... :-P nd Gabriele

 

E dopo questo (per me interessantissimo nd Gabriele) lavoro il tempo è abbondantemente finito, di carne al fuoco ce n'è, di opportunità di miglioramento anche, ma il ristopizzarocinese ci aspetta... ci sentiamo alla prossima puntata

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